Ne avevamo discusso in questo articolo, in molti ci chiedevano come mai dopo due anni non fosse stato reso noto un documento finale a seguito di tavoli e partecipazioni varie.
A seguito della nostra segnalazione (sarà stato sicuramente un caso) è stato finalmente pubblicato il piano d’azione del Piano Strategico di Palermo.
Lo potete scaricare dal link seguente:
ehi… ma che fine ha fatto l’anello ferroviario? nella cartina… nn mi sembra ci sia… :\
mi auto correggo… c’è 😛
sembra tutto bellissimo…speriamo che non rimanga tutto solo sulla carta
é tutto bellissimo ma molte cose rimarranno sulla carta. Tangenziali interne ed esterne, metropolitana leggera…su siamo seri. Siamo a Palermo, non a Milano…
Ma con questo piano si vuole soltanto stabilire quali sarebbero tutte le opere possibili per Palermo? e quindi vuol dire semplicemente: “se un giorno avremo i soldi lo faremo”? oppure è in qualche modo vincolante? (verrà usato per presentare progetti per ottenere finanziamenti europei, statali e altro?)
posso dire qualcosa di molto profondo?…
e quannuuuuuuuuuu!?!?!?!??!?!?
Non condivido il pessimismo legato ai soldi.
I soldi se si chiedono arrivano, soprattutto dall’Europa. Se si chiedono per corsi di formazione, o si spendono per degli enti inutili, allora soldi non ne arriveranno.
Bisogna sapere implementare i progetti! Serve gente capace, non i politici che abbiamo!
Alcune cose sono davvero superflue.
Perchè tra le mille cose “miracolose” messe come ipotesi di attuabilità non c’è la voce “cambiare la gente che ci abita, e soprattutto i politici”?
Si si, bello sognare! .. purtroppo la realtà è un’altra!
Più che piano strategico lo chiamaerei piano dei sogni. Cmq a mio parere è uno strumento indispensabile a patto che venga seguito nella pianificazione degli interventi.
Non solo soldi, ma anche una classe politica ragionevole e intenta a raggiungere questo obiettivo, senza più badare ad interessi personali e soltanto quelli per il bene della città. Anche l’UE, lo Stato e la Provincia dovrebbero contribuire in questo caso. Se non utopie o sogni fiabeschi, alcuni sono semmai interventi a lungo termine. Ma impossibile è nulla !
Nel complesso sembra un piano molto interessante.
Sembra che la Favorita venga chiusa al traffico (ottimo): che si faccia un tunnel sotterraneo che porti a Mondello? Era ora che proprio Mondello avesse un piano particolareggiato!
@ Andrea Bernasconi
L’anello ferroviario mi sembra un po’ storpiato. Mi sembra di aver visto su questo sito un progetto sull’anello che passava per giachery, porto, foro italico e stazione centrale. In questo documento sembra invece che l’anello sia giachery (che però in una pagina dice che è in parziale dismissione), politeama, caserma di maria e notarbartolo. Ricordo male?
Io avrei preferito che da giachery si andasse al porto, si passasse dalla stele ai caduti nella lotta contro la mafia (praticamente una stazione davanti il castello a mare) che si proseguisse per la cala/piazza marina, foro italico e infine stazione centrale.
Sinceramente credo che da quest progetto ne passerà di tempo per poter cominciare a concretizzare; questa mi sembra solo una dichiarazione di intenti…
@ Luca
Quanto ai soldi credo che possano venire SOLO dall’Europa non soprattutto…
Tangenziali, metropolitane, tunnel etc etc…
Si, nel 2050 forse… E un quarto probabilmente…
Per fare un raddoppio ferroviario (PFP) che coprirà 1/10 della città, non so quanti anni. Un sottopasso (Via Perpignano) fermo da non so quanto tempo e chissà quando e se lo vedremo. In mezzo mondo stanno dismettendo i tram e noi li ripristiniamo, coprendo una parte minima di città. Per fare quattro sovrapassi (dopo liti, minacce, proteste per un pezzetto di strada) si è persa la speranza.
In più la classe politica vergognosa e inutile, la mentalità assurda dei palermitani, la burocrazia…
UTOPIA
Beh, il raddoppio del passante non è che coprirà un decimo della città…anzi, tutta la sua lunghezza compreso comuni limitrofi quali Isola delle Femmine, Capaci e Carini.Pertanto ha già una sua notevole valenza.
Quanto ai tram, in Italia sono stati ripristinati a Messina, Firenze, Padova e Bergamo.Potrei anche prendere l’esempio di Perugia.Infine Nizza, Stoccarda.Il tram oggi è rivalutato molto più di quanto si possa pensare.
I sovrappassi: se noti hanno ripreso i lavori a Perpignano dopo le valutazioni positive del Genio Civile ed entro la fine dell’estate sarà pronto
@ Irexia
No, il tracciato dell(a chiusura dell’)anello è corretto, o meglio, come so che dovrebbe essere. In pratica si tratta di un prolungamento dell’attuale linea ferroviaria metropolitana che oggi si attesta, come hai detto bene tu, a Giachery. Il progetto prevede (in due fasi) di realizzare, partendo proprio da Giachery, un prolungamento che porti, in sotterranea, la linea ferrata (a singolo binario, sempre) verso l’imbocco del porto. qui vi sarà appunto la fermata “porto” e dopo essa la linea curverà verso l’interno per andare a correre sotto via emerico amari. vi sarà una fermata (anzi, credo, stazione perchè prevede se non ho capito male anche un binario di incrocio e addirittura uno tronco) Polieama. Qui finisce la prima fase, che è quella per altro attualmente finanziata. Il secondo lotto funzionale prevede di che la linea ferrata continui a correre sotto via Paternostro per poi curvare con una stretta ansa nei pressi di piazzetta amendola e continuare il suo percorso sotto via brunetto latini e poi via malaspina. Il ricongiungimento con l’attuale linea ferrata, per altro interessata dai cantieri del passante ferroviario per il suo raddoppio (si parla appunto di “chiusura” dell’anello) avverrebbe, se non ho inteso male, all’altezza dell’incrocio tra le vie catania e malaspina (dovrebbe sorgere una fermata anche li). questo riporterebbe la linea appunto a notarbartolo, da dove nasce l’attuale bivio per il tratto di anello già in esercizio.
spero di essere stato chiaro 😉
@antony977: penso mimusso si riferisse al fatto che queste opere, utili per carita’, ma verranno utilizzate solo da alcune parti della citta’. Interi quartieri periferici vedi villagrazia, bonagia, corso calatafimi alta , pitre’- altarello, perpignano, oreto ecc non avranno nessun vantaggio.
io ad esempio abito via Villagrazia lato monte, e credetemi con tutta la buona volonta’ ad utilizzare i mezzi pubblici, e’ praticamente impossibile. Impossibile perchè non vi e’ alcun modo di attraversare viale regione siciliana per prendere bus in direzione Ernesto Basile….. TUTTI, compreso il camper, parlano dei sovrapassi da realizzare, o sottopassi da ristrutturare lungo viale regione,
MA NESSUNO non ha mai tenuto in considerazione il muro di Berlino che divide via Villagrazia lato mare e lato monte!!!!
Assistenza tecnologica: Ecoesfera spa e ExitOne spa
Ahahahahahaahah ancora rido ahahahaah
http://www.livesicilia.it/2011/02/05/spesi-80-milioni-di-euro-in-3-anni-per-censire-gli-immobili-della-regione/
@ Apsilon.
La Regione è proprio l’organo a cui dobbiamo fare MENO affidamento. Sono totalmente inffidabili, finchè resta al potere Lombardo e salirà uno simile a lui che sa solo curare i propri interessi e a malapena accontentare una città che non è certamente Palermo. Il presidente della Sicilia orientale non ha in mente nulla per la nostra città d’origine, nemmeno i sovrappassi (che li realizza l’impresa privata che raddoppia il passante ferroviairo appunto), e forse con lui ancora al potere ci giochiamo anche la variante progettuale del PFP, pur proseguendo il raddoppio della metropolitana in affiancamento, cioè Senza realizzarlo con il nuovo progetto delle gallerie allineate sull’asse verticale sotto Viale Lazio, con un dislivello vatimetrico di 15-20 metri in profondità del suolo.
Io vorrei avanzare molto sommessamente una proposta. Capisco lo scetticismo, perché anche un newyorkese sarebbe attonito davanti una tale mole di dati e progetti. Però credo che la reazione più bella e utile sia l’entusiasmo, infondo, lo spirito di una democrazia è la partecipazione dei cittadini, che devono convincere e convincersi che un progetto sia realizzabile e necessario. Considerata la vastità e la portata di un documento del genere, perchè non strutturarsi in un comitato che controlli periodicamente l’avanzamento? Io non sono molto pratico di queste cose, ma immagino che almeno uno di coloro che orbitano nella sfera di mobilitapalermo abbia le competenze per farlo. Un comitato di cittadini che hanno la voglia di partecipare attivamente, che conoscono bene la zona dove abitano e che possano segnalare ciò che avviene in tempo reale. Oltretutto, coloro che lavorano a questo sito hanno già dato prova di avere acquisito un potere persuasivo che nessuno avrebbe immaginato. Penso che i politici siano molto sensibili alle masse e si facciano manipolare agevolmente quando esse sono abbastanza strutturate. Non so, ma mi sembra qualcosa su cui riflettere, non c’è nulla da perdere e moltissimo da guadagnare. Qui, o si rifà Palermo o si muore.
Analizzando superficialmente il piano ho notato delle gravi negligenze, a Palermo oltre al problema del traffico, ci sono delle emergenze che non sembrano di facile risoluzione è sono l’IMMONDIZIA e la DISOCCPAZIONE come vengono affrontate in questo?
La raccolta differenziata è segnalata come un indice di strategicità (IS) 4 molto basso in fondo alle priorità …. di individuazione di nuove discariche, centro di raccolta diff., rigassificatori o inceneritori nemmeno l’ombra.
Per la Disoccupazione la mia semplice ricetta prevede la realizzazione di nuove attrattività che giustificano ed affiancano il gran lavoro previsto per il Polo Fieristico-Congressuale, mi rifesco a manifestazioni internazionali (vedi Valencia con il GP di F1) , ecco le mie proposte:
1) un circuito cittadino per ridare lustro alla TARGA FLORIO;
2) un’area ove realizzare un PARCO DIVERTIMENTI A TEMA;
3) un MUSEO degno di questo nome
Cmq per quanto riguarda la realizzazione del piano sono ottimista, l’importante è compartimizzare il piano, ed affidare ogni singolo progetto alla supervisione di enti specifici, ad esempio:
– la realizzazione dei Parchi Urbani e delle riserve nataturalistiche potrebbero essere supervisionati da enti quali wwf, lega ambiete, ecc…;
– la circovallazione esterna affidata alla Provincia in quanto molti dei paesi dell’interland e la viabilita’ stradale è uno dei cardini dell’ente provincia assieme alle scuole secondarie e l’attrattività turistiche.
– ecc….
@ Michele 79
Ma perché la Targa Florio passava per Palermo? Non era una gara tra le sterrate stradine della provincia?
Io un altro museo lo farei in città: quello dei Borbone! E ovviamente dovremmo fornire di indicazioni, inventari e visibilità in genere quelli già presenti…
Credo che la raccolta differenziata possa portare di per sè molto lavoro soprattutto se porta a porta: tra personale che raccolgie, quello che trasporta, quello che controlla, quello che smista e infine quello che ritrasporta l’ormai ex-rifiuto divenuto nuova risorsa alle imprese che ne hanno bisogno. Inoltre potrebbe far nascere tante piccole società a livello locale…